Curiosità, testi, canzoni, immagini legate al nostro gruppo alpini
cena DI NATALE 2016
Dicembre 2016 - Ecco alcune foto della cena degli auguri di Natale. Menù a base di pesce, grazie agli ottimi cuochi Ettore e Raffaele. Malgrado i numerosi e provetti cacciatori del gruppo alpini, una cena a base di selvaggina non è ancora stata organizzata.... promessa si!
Comunque sia la festa è ben riuscita, presente anche la Madrina del Gruppo Elena Bariletta. Bravi anche i suonatori!!
W GLI ALPINI!
Comunque sia la festa è ben riuscita, presente anche la Madrina del Gruppo Elena Bariletta. Bravi anche i suonatori!!
W GLI ALPINI!
Un grande esempio di umiltà
Premio Alpino dell'anno 2013 - MENZIONE SPECIALE ALLA MEMORIA
Art. Alpino in congedo Walter Bevilacqua, gruppo di Varzo-Trasquera, sez. Domodossola
“Walter Bevilacqua ha sempre condotto il suo vivere secondo gli insegnamenti del nonno alpino (Cavaliere di Vittorio Veneto), che lo ha allevato ed indirizzato alla tradizionale vita contadina di montagna. Ha prestato servizio militare nelle Truppe Alpine a Belluno nel 1965 come artigliere. Ammalatosi sei anni fa e sottoposto a dialisi tri-settimanale, ha continuato nella sua vita di solitudine in montagna ad accudire gli animali e la terra. Il 2 gennaio 2013, durante l’ennesima dialisi, il suo cuore non ha retto ed è “andato avanti”. Poco tempo prima, resosi disponibile un rene a lui compatibile aveva rifiutato il trapianto asserendo: ”Non ho famiglia, sono solo, lascio questo rene a chi ne ha più bisogno di me”. Chiaro esempio d’altruismo e modestia, espressione dei migliori valori di vita alpina”.
Art. Alpino in congedo Walter Bevilacqua, gruppo di Varzo-Trasquera, sez. Domodossola
“Walter Bevilacqua ha sempre condotto il suo vivere secondo gli insegnamenti del nonno alpino (Cavaliere di Vittorio Veneto), che lo ha allevato ed indirizzato alla tradizionale vita contadina di montagna. Ha prestato servizio militare nelle Truppe Alpine a Belluno nel 1965 come artigliere. Ammalatosi sei anni fa e sottoposto a dialisi tri-settimanale, ha continuato nella sua vita di solitudine in montagna ad accudire gli animali e la terra. Il 2 gennaio 2013, durante l’ennesima dialisi, il suo cuore non ha retto ed è “andato avanti”. Poco tempo prima, resosi disponibile un rene a lui compatibile aveva rifiutato il trapianto asserendo: ”Non ho famiglia, sono solo, lascio questo rene a chi ne ha più bisogno di me”. Chiaro esempio d’altruismo e modestia, espressione dei migliori valori di vita alpina”.
Bersagliere di origini alpine
Qui sotto l'estratto di un articolo apparso sul giornale sezionale "LA VETTA" nel 1983 in cui si parlava della festa campestre del nostro gruppo alpini.
Di fianco una recente foto di Ottavio Manzini attuale presidente della FANFARA BERSAGLIERI VALDOSSOLA, una delle migliori fanfare bersaglieresche italiane. W I BERSAGLIERI!!
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"Quindici mesi"
Dedicata al nostro vicecapogruppo Marcello Possetti
Son lunghi quindici mesi
in grigioverde lontan da te. Lontano dalla mia casa, dal mio paese, lontan da te. Son lunghi quindici mesi ma un bel giorno io ritornerò, e allora bambina cara qui sul mio petto io ti stringerò. Perchè sei soltanto tu il mio solo e grande amor. Non ti lascerò mai più o mio solo e grande amor. |
La sera suona il silenzio
socchiudo gli occhi pensando a te. Guardando la camerata vedo qualcuno triste come me. Un nodo mi stringe in gola, ed una lacrima mi scende giù, e allora la stringo forte, la stringo forte e non la lascio più. Quella lacrima sei tu o mio solo e grande amor. Non ti lascerò mai più o mio solo e grande amor. |
La sera sono di guardia,
c'è tanto buio intorno a me. Alzando lo sguardo al cielo vedo una stella, brilla come te. Il buio ed il silenzio sembran che vogliano parlar di te. Di te che sei lontana e soffri tanto, tanto quanto me. Perchè sei soltanto tu il mio solo e grande amor. Non ti lascerò mai più o mio solo e grande amor. |
La passione per il cappello e lo scalpello
Ecco tre lavori del nostro Capogruppo Giulio Bendinelli che ama dilettarsi nella scultura del legno (foto a dx) ma anche sperimentare l'uso di nuovi materiali come il polistirolo con il quale ha realizzato questo bel presepe esposto a Crevoladossola nell'ultimo Natale. Bravo Giulio!!
Ul lack cüm la Capèla
di Barcella Natale
Da quand ül "Gruppo Andromia",
'na roba da l'aut münd,
la ciápöo na Madona
e la piantà sul fünd
ghè sempar l'acqua mossa
us mea c'la sa scünd.
La gent clà varda dent
par vegla la tira fò iocc
e rasegnà la pensa:
l'è scundua 'n t'un quai bocc
Inscì gli "Alpini da Cat"
Gà gnù n'idea bela
i san vultöo su i manich
e ian fàcc una capèla.
Mi a cunti mia ball,
l'è mè na catedral:
vardala dal Tripei o da Muntaründ
a l'è la pusè bela dul münd!
Un'opera inscì giusta
propri la mancava,
tüti iv ringrazieran
si propri dlà gent brava!
'na roba da l'aut münd,
la ciápöo na Madona
e la piantà sul fünd
ghè sempar l'acqua mossa
us mea c'la sa scünd.
La gent clà varda dent
par vegla la tira fò iocc
e rasegnà la pensa:
l'è scundua 'n t'un quai bocc
Inscì gli "Alpini da Cat"
Gà gnù n'idea bela
i san vultöo su i manich
e ian fàcc una capèla.
Mi a cunti mia ball,
l'è mè na catedral:
vardala dal Tripei o da Muntaründ
a l'è la pusè bela dul münd!
Un'opera inscì giusta
propri la mancava,
tüti iv ringrazieran
si propri dlà gent brava!
80 anni e non sentirli! Auguri Severino! - aprile 2013
Ottanta e non sentirli! Nella riunione del consiglio del mese di aprile abbiamo festeggiato il compleanno del consigliere (già segretario) Belloli Severino. Presenti anche alcuni amici del gruppo. Abbiamo festeggiato anche il compleanno di Luciano Noretta, altro consigliere che però di anni ne ha qualcuno di meno. W GLI ALPINI!
Comm. Salvetti Celso
già Presidente della sezione Perù
(1934 - 2011)
Gli ultimi anni di vita li trascorse a Domodossola e per via dell'amicizia con alcuni nostri soci decise di iscriversi al Gruppo Alpini Caddo. Felici di accogliere un Alpino con la "A" maiuscola come Celso durante un incontro amichevole il direttivo di gruppo gli consegnò un quadretto con riprodotta l'immagine qui sopra.
Articolo tratto da L'Alpino di luglio 2011
È andato avanti Celso Salvetti, friuliano classe 1934 o, come gli piaceva che lo chiamassero, “conducente di muli”, suo compito nei mesi di naja nel btg. Tolmezzo. Lo conoscevano tutti, alle Adunate spiccava imponenente con il suo metro e novanta di statura e l’inseparabile zaino, di scorta al vessillo della sezione Perù della quale è stato presidente per lunghi anni.
Giovanissimo emigrante, dopo aver fatto tutti i mestieri, anche i più umili, diventó un imprenditore di successo. Con i pochi alpini che vivevano lì, contribuì alla crescita della sezione ANA Perú, nata nel 1950 e che, con l’aiuto anche di qualche amico degli alpini, diventó una delle Associazioni piú stimate della collettivitá italiana. Appassionato di montagna e formidabile scalatore con all’attivo oltre 150 ascensioni sulle ande peruviane, fondó la locale sede CAI.
In occasione del terremoto che nel 1970 sconvolse la zona di Huaraz, fu lui il primo ad arrivare con uomini ed aiuti. Ma non è tutto: per le suore della Caritá di San Vicente di Paul, finanzió una scuola in un quartiere povero di Lima e collaboró alla costruzione della casa di riposo Giobatta Isola sempre a Lima. Per il tanto lavoro fu nominato nel 1983 “Commendatore della Repubblica Italiana”.
Tutti gli anni organizzava una “polentata alpina” nei giardini dell’ambasciata d’Italia, a beneficio degli italiani bisognosi, tradizione continuata anche dopo il suo rientro in Italia nel 2002 a causa della sua malattia. Lo ricorderemo così, diritto e fiero con l’inseparabile zaino e gli scarponi da montagna, pronto per la prossima scalata.
Quando il vescovo salì all'alpe Andromia - 1986
Fu Mons. Aldo Del Monte (1915-2005), Vescovo di Novara dal 1972 al 1990. In queste due foto scattate nei pressi del lago d'Andromia è ritratto insieme ai componenti dell'associazione "Gruppo Caddo-Andromia" , della quale fecero parte diversi alpini del gruppo di Caddo.
Mons. Del Monte partecipò alla campagna di Russia della seconda guerra mondiale come cappellano militare al seguito degli alpini e, durante un'azione bellica, fu gravemente ferito. A lato il trafiletto apparso su LA STAMPA del 10 agosto 1986. |